Sovraindebitamento: presupposti soggettivi; fideiussore quale imprenditore "di riflesso"; inammissibilità dell'istanza; valutazioni sul merito della richiesta.

Tribunale di Treviso, sez. II civ., 21 dicembre 2016. G.D.: ULIANA.

Non sussiste il presupposto soggettivo richiesto dalla L. 3/2012 (sovraindebitamento), ovvero la qualità di consumatore del ricorrente la cui definizione è mutuata dal D.lgs. 206/05 (Codice del consumo), nell'ipotesi in cui lo stesso abbia stipulato fideiussioni bancarie a garanzia dello svolgimento di attività imprenditoriale da parte del coniuge, poichè nel caso di specie l'inadempimento risulterebbe collegato ad una attività imprenditoriale, visto che il fideiussore "ha veste di professionista/imprenditore a causa dell'omologa posizione che sia rivestita dal debitore principale nel rapporto garantito". Inoltre l'istanza non potrebbe essere nemmeno accolta nel merito nel caso in cui preveda "tempi di soddisfacimento incompatibili con la procedura azionata", i quali devono essere contenuti, per giurisprudenza costante, in tre o in cinque anni. (Redazione) (Riproduzione riservata).