Societario: presunzione onerosità; contratto; amministratore; società; rinuncia; compenso; circostanze concludenti; comportamento omissivo; estremi; rinuncia tacita.

Corte di Cassazione, sez. VI-1 civ., 22 maggio 2018, n. 24139, (dep. 3 ottobre 2018). Presidente: CAMPANILE. Relatore: DOLMETTA.

Deve essere confermata la presunzione di onerosità del contratto di amministratore di società. L’eventuale rinuncia al compenso deve risultare da circostanze concludenti e non equivoche, non potendo un mero comportamento omissivo integrare gli estremi di una rinuncia tacita. (Redazione) (Riproduzione riservata).